Scritto da:
Scritto il:
13 Settembre, 2022

La formazione è fondamentale per qualsiasi professionista, ma ancor di più per chi forma altre persone. Abbiamo chiesto a Paolo Napoli – Partner di JPS – e Rob van Stratum – Managing Partner di Supply Chain Education – di spiegarci perché, secondo loro, è importante, per rendere la formazione veramente efficace, non solo essere esperti sui contenuti ma anche avere competenze e abilità trasversali.

Rob, Paolo, siete due ASCM Master Instructor of Training con molta esperienza: perché gli istruttori ASCM hanno bisogno di essere formati?

Paolo: Credo che la leadership di ASCM nella formazione dei professionisti della Supply Chain sia il risultato della combinazione di più fattori nell’esperienza di apprendimento dei partecipanti: contenuti, materiali, formato degli esami, LMS online sono tutti esempi di singole tessere che combinate insieme compongono l’intero puzzle. Ma gli istruttori, a mio avviso, sono fondamentali per rendere ogni corso – non importa se virtuale o face to face – un’esperienza avvincente. Ed essere esperti sui contenuti non è il solo ingrediente della ricetta che arricchisce la performance degli istruttori: professionalità nella comunicazione, accuratezza nella preparazione dei lesson plan, abilità nel gestire situazioni difficili sono alcuni dei molteplici requisiti che ASCM richiede ai suoi istruttori.

Rob: Sono perfettamente d’accordo con Paolo. La formazione o il trasferimento di conoscenze è una professione che può essere appresa.

Istruttori di talento rendono ogni sessione un’esperienza memorabile. È questo il segreto di un bravo trainer?

Paolo: Non credo sia così. O per meglio dire, non credo che il talento sia abbastanza: c’è molta tecnica in questo lavoro. Non ero consapevole dell’importanza di conoscere le neuroscienze, l’intelligenza emotiva, la gestione del tempo e molti altri strumenti con cui ogni istruttore deve avere familiarità. Avere la possibilità di studiare questi contenuti ha contribuito moltissimo a migliorare la mia performance. Ed essere istruttore per altri istruttori mi permette di lavorare con grandi professionisti, dai quali imparo ogni volta che conduco un Train the Trainer o altri workshop simili.

Rob: Il talento è necessario ma non sufficiente. Devi conoscere i tuoi punti di forza e di debolezza, per poter migliorare i tuoi punti deboli! E la formazione è anche l’uso di molti strumenti e tecniche ed è importante sapere quale strumento è migliore e in quale situazione.

Potete per favore spiegarci perché il training è diverso dalla formazione tradizionale?

Paolo: Credo che il modo migliore per tradurre in italiano la sfumatura del termine “training” sia “addestramento”: restituisce al concetto l’elemento essenziale della capacità di dimostrare il possesso della nuova abilità appresa. Addestrare qualcuno è molto più che insegnare un contenuto: è assicurarsi che le persone di fronte a te siano in grado di applicare le conoscenze. Sono stato formato quando ero all’Università, ma il giorno dopo ho imparato che la strada per essere efficace era ancora molto lunga… La differenza chiave tra training e formazione tradizionale sta nella fase di affirmation: quella in cui i discenti dimostrano di essere in grado di mostrare l’effetto del nuovo contenuto. Un grande salto avanti.

Rob: Sono d’accordo con Paolo. Aggiungo che, in effetti, se un partecipante riesce a migliorare l’azienda che lo ha fatto partecipare alla formazione, e che in molti casi ha anche pagato, attraverso l’applicazione delle nuove conoscenze, è il massimo che possa accadere. E questo è l’effetto del training.

Train The Trainer, Learning Dynamics for Instructors, Applied Instructor Skills sono i nomi dei tre corsi che ASCM offre agli istruttori. Come mai, secondo voi, i 3 step sono rilevanti per un istruttore?

Rob: Parlerò dei primi due corsi, che ho insegnato molte volte: TTT è l’elemento costitutivo (ed è obbligatorio per insegnare i corsi APICS): anche se base, spesso apre gli occhi a molti professionisti che si sentono molto sicuri sui contenuti tecnici delle loro lezioni, ma che spesso scoprono che molte opportunità di miglioramento possono veramente spingere la loro performance. LDI (Learning Dynamics for Instructors) permette di comprendere i perché dietro alle tecniche base. La valutazione di Kolb per gli stili di insegnamento è un esempio di strumento che permette veramente agli istruttori di guardare ai loro partecipanti – e ai loro stessi lesson plan – da una prospettiva completamente diversa.

Paolo: Sono istruttore AIS ed è un corso che amo. AIS sfida lo status quo: che ne pensate di passare dal formato tradizionale di ascolto dell’istruttore e studio a casa alla versione flipped: prima lo studio a casa e poi l’applicazione con i compagni, con il supporto di un istruttore?

Pensate che questi corsi siano utili solo per gli istruttori ASCM?

Paolo: Assolutamente no: la formazione degli adulti avviene molto più spesso di quanto si possa pensare. E non solo in ambiente lavorativo. Le competenze che ho appreso durante questi corsi hanno contribuito in modo decisivo al miglioramento delle mie performance come membro di un team, come team leader e comunicatore efficace con clienti, superiori, colleghi e… amici!

Rob: Sono stato un docente universitario per 25 anni e quando APICS ha iniziato l’Instructor Development Plan, TTT, LDI e AIS, ho pensato che sarei stato esentato dal seguirli, ma non è stato così e ho dovuto seguire tutti i corsi. Ed è stato veramente divertente e mi ha aperto gli occhi; ho portato a casa molto dai corsi e l’ho mostrato ai miei colleghi istruttori che, a loro volta, hanno iniziato a usare gli strumenti e le tecniche apprese. Quindi sono convinto che i corsi siano utili per qualsiasi attività didattica.

Per dare l’opportunità a chi vuole diventare istruttore ASCM di acquisire le competenze di cui abbiamo appena parlato, JPS e Supply Chain Education organizzano, per il prossimo autunno, un’edizione del corso APICS TTT e una del corso APICS LDI. Entrambi i corsi si svolgeranno a Firenze presso la sede di JPS. Così potrete imparare molto e godervi un’interessante domenica a Firenze!

Il corso APICS TTT si svolgerà nelle seguenti date:

  • Lezione 1: 18 novembre 2022 in orario 09:00-17:00
  • Lezione 2: 19 novembre 2022 in orario 09:00-17:00

Il corso APICS LDI si svolgerà, invece, nelle seguenti date:

  • Lezione 1: 21 novembre 2022 in orario 09:00-17:00
  • Lezione 2: 22 novembre 2022 in orario 09:00-17:00

Per avere maggiori informazioni sui corsi potete scrivere a formazione@jpsconsulting.it

Get in touch

Iscriviti alla nostra Newsletter: ti promettiamo ogni mese un contenuto esclusivo sul mondo della Supply Chain, novità, interviste ed approfondimenti. Resta sempre aggiornato!

Download brochure

Scarica subito la brochure di JPS per conoscere la nostra realtà aziendale, le proposte che offriamo e i percorsi di formazione disponibili.